D’accordo con il senso che hanno nel testo, associare ognuna delle parole della prima colonna alla sua
Per i bimbi d'oggi il pollo ha sei cosce
di Andrea Camilleri
Qualche decina d'anni addietro al nipotino d'un mio amico assegnarono un tema da svolgere a casa che pressappoco sonava così: "Parlate del vostro gatto". E come fare? Al bambino avevano sempre proibito, a malgrado di suppliche e pianti, di tenere animali domestici (e nella stessa classificazione dovevano rientrare magari i compagnucci di scuola, dato che non lo mandavano mai fora di casa).
Munito di carta e penna, guardato a vista dalla madre affacciata al balcone, il bambino scese in strada e si appuntò le fattezze di un gatto randagio che transitava. Ne venne fora un tema ........ si contava come equamente il suo gatto avesse tre zampe, un orecchio, la coda rosicchiata e la rogna diffusa. Queste cose aveva visto e queste aveva raccontate. In famiglia quel compito fu a lungo motivo di grosse risate. "Bei tempi! - mi viene da esclamare ora. Perché quel bambino aveva in fondo fatto un ritratto "dal vero" come si diceva una volta, vale a dire rapportato alla natura, ancora legato alla realtà. Ma sempre più appare evidente come, giorno presso giorno, si faccia non drammatico ma addirittura tragico il divario tra la vita quotidiana in città e la natura. C'è un esempio di queste ore che mi appare terrificante. Un'agenzia specializzata ha fatto un'inchiesta tra bimbi romani per conoscere se sapevano come era fatto un pollo. Ebbene i bambini, compresi mi pare in un arco che andava dai 3 agli 8 anni, hanno risposto a maggioranza che il pollo non esiste allo stato naturale ma viene prodotto in fabbriche apposite, vale a dire che è artificiale. Tanto artificiale che in commercio la fabbrica ne immette di due tipi: pollo crudo (per gli sfiziosi che se lo vogliono magari alla cacciatora) e pollo arrosto.
C'è molta incertezza tra i bambini sul numero delle cosce che ogni pollo possiede, c'è chi dice che ne abbiano sei e chi giura e spergiura che ne possiedano otto. Ad ogni modo c'è stato uno solo che ha affermato che il pollo di cosce ne ha due, ma è stato subissato da tagliate e parole di scherno. L'incertezza ha poi regnato sovrana sul numero delle ali: comunque i bambini sono arrivati alla comune conclusione che in un pollo il numero delle ali è sempre nferiore di gran lunga a quello delle cosce, tant'è vero che a tavola si portano più cosce che ali.
Adattato da: <https://www.wuz.it/archivio/
cafeletterario.it/204/8890041145.htm>.
Accesso il: 04 ago. 2019.
UFRGS 2020 - QUESTÃO 23
D’accordo con il senso che hanno nel testo, associare ognuna delle parole della prima colonna alla sua traduzione, che si trova fra le parole della seconda colonna.
( ) carta (riga 10)
( ) penna (riga 10)
( ) balcone (riga 11)
1. sacada
2. pasta
3. janela
4. lápis
5. caneta
6. papel
La sequenza corretta per riempire le parentesi, dall’alto in basso, è
(A) 6 – 5 – 1.
(B) 2 – 4 – 1.
(C) 6 – 4 – 3.
(D) 2 – 5 – 1.
(E) 6 – 5 – 3.
QUESTÃO ANTERIOR:
GABARITO:
(A) 6 – 5 – 1.
RESOLUÇÃO:
Não temos resolução para essa questão! Você sabe explicar? Copie o link dessa página e envie sua resolução clicando AQUI!
PRÓXIMA QUESTÃO:
QUESTÃO DISPONÍVEL EM: